martedì 6 gennaio 2009

Il Pozzo

Il cerchio luminoso sopra di lui sembrava quasi farsi beffe della sua situazione, irriderlo con la promessa di una liberazione tanto vicina quanto irraggiungibile.
Le gambe gli tremavano per il freddo e per lo sforzo di mantenere la presa sulle pietre viscide della parete, aggrappandosi con ogni oncia della propria forza ai pochi e scomodi appigli.
Una caviglia era gonfia, a stento lo avrebbe sostenuto in piedi, figurarsi reggerlo in quella posizione. Ma non poteva certo permettersi il lusso di pensarci.
Il braccio destro era conciato anche peggio. Quasi certamente si era rotto nell’impatto col fondo asciutto, e solo muoverlo gli causava dolori lancinanti. A ogni fitta, stringeva i denti e continuava. Se anche avesse rischiato di restare invalido, il suo obiettivo era rimanere vivo, al resto avrebbe pensato poi.
Centimetro dopo centimetro, ignorando la fatica e il dolore, arrancava scorticandosi le mani, spezzandosi le unghie, graffiandosi il volto, verso quella luce, quella luce che…
Scomparve.
Di colpo.
Lasciandolo al buio.
Cercò di urlare la sua frustrazione, l’orrore, ma emise solo un verso inarticolato dalla gola riarsa, un suono che si perse in una serie di tonfi provenienti dall’alto, la cui eco rimbalzava tra le pareti.
Inspirò, riempiendosi i polmoni di un’aria fredda che sembrava composta di piccole lame affilate, e di nuovo tentò di gridare. Perse la presa con un piede. Espirò uno sbuffo d’angoscia.
Lo spuntone di roccia sembrò sfuggirgli via dalla mano con astuta determinazione. Si ritrovò appeso per un breve, fragile istante al braccio rotto, che non riuscì a sostenerlo.
La caduta fu meno dolorosa della prima volta, la distanza era più che dimezzata.
Si ritrovò sul fondo e solo allora trovò la forza per urlare, e urlare, e urlare ancora.



“Dove te ne vai in giro con un martello?”
“Sono andato a chiudere il vecchio pozzo.”
“Hai fatto bene. Prima o poi qualcuno avrebbe finito per caderci dentro.”

2 commenti:

  1. Pensato ieri sera (in bagno, prima di lasciare l'ufficio, ma dubito sia rilevante...), scritto in questo preciso istante.

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