venerdì 16 gennaio 2009

Condannato

Dopo la forzata e forzosa immersione a testa in giù era zuppo, grondava letteralmente, e questo in qualche modo sembrava aumentare l’interesse del suo aguzzino. I suoi denti si avvicinavano senza che potesse far nulla per tenerli lontani, stretto com’era nella sua solida presa.
Tutto sommato, ad alcuni degli altri erano toccati destini peggiori. Qualcuno era stato pestato fino a diventare irriconoscibile, altri lasciati a mollo così a lungo da iniziare a sfaldarsi. Per lui sarebbe finita molto più velocemente. Un morso, forse due, poi non ne sarebbe rimasto più nulla.
Non c’era molto da dire, era una condanna a cui era stato destinato fin dal primo momento.
Del resto, come altro può finire per un biscotto?

5 commenti:

  1. Un racconto cotto e mangiato, come si suol dire (e visto il tema poi...): pensato e scritto sul momento, e meritevole del premio "La boiata del giorno" (ma anche del mese, va) senza tema di concorrenza. ^_^

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  2. Liberamente ispirato dall'Uomo Focaccina di Shrek??? :D

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  3. In realtà non ho pensato a lui mentre scrivevo il racconto, ma l'ho fatto subito dopo, rileggendolo. ^_^

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  4. E' grandioso nell'episodio natalizio!
    Con Babbo Natale descritto come il mostro di tutti gli uomini focaccina!! :D

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